Rimini | Sta per nascere la "scuola del gratuito"
"Oggi per indicare i disabili si parla di “bisogni educativi speciali”, ma la Comunità Papa Giovanni 23esimo e il “Gruppo di studio sulla Scuola del gratuito” vogliono una scuola in cui i bisogni educativi speciali siano di tutti, perché ogni alunno è unico, prezioso e speciale", dicono dall'associazione fondata da don Oreste Benzi. Questo sarà anche il tema del convegno “La Scuola del gratuito”, patrocinato dalla Provincia di Rimini e dal Segretariato di Stato alla cultura e all’Istruzione, che si terrà il 5 e 6 ottobre presso l’Hotel San Giuseppe, via delle Felci 3 a Valdragone.
L’idea nasce dalla provocazione della “Società del gratuito” lanciata nel 1994 da don Oreste Benzi. Una società basata sugli “ultimi”, sulle cui esigenze la società viene formata e si organizza. Alcuni insegnanti della Comunità Papa Giovanni 23esimo si sono posti come primo obiettivo quello di approfondire il significato del loro lavoro. Dalla riflessione è emerso un modello di scuola, esposto nel “Manifesto della scuola del gratuito”, che non si basa sul profitto, ma che chiede all’alunno di sviluppare i suoi doni personali creando una rete di relazioni senza il falso obiettivo del voto. Una scuola dove si attua l’educazione “della gratuità” e non “alla gratuità” come sottolinea Giovanni Paolo Ramonda, responsabile generale della Comunità, “perché la gratuità è dentro di noi e va solo sviluppata”. Su questo modello gli insegnanti della Comunità hanno iniziato a impostare il proprio metodo di lavoro. Il riferimento più noto per questo tipo di esperienze è senza dubbio la Scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani.